14/04/07

Il principio di Am e Duong

Am e Duong (Yin e Yang) rappresentano l'eterno cambiamento.
Am e Duong sono due forze opposte, che si trasformano continuamente in cerca dell'equilibrio. Così come non c'è maschio senza femmina, non c'è luce senza ombra, non c'è sinistra senza destra, non c'è notte senza giorno...
Separate, ma sempre insieme Am e Duong rappresentano l'evoluzione di tutte le cose.
Am è Duong sono i lati di una moneta, non può esistere uno senza l'altro. Insieme rappresentano il continuo ed inevitabile cambiamento.
Am è il lato femminile, la parte nera del simbolo: la notte, l'inverno, il freddo, il nord, la luna, l'ombra, i colori nero, azzurro e verde, l'immaginazione, l'intuizione, la creatività, la flessibilità, la
quiete, la meditazione, la filosofia...
Duong è il lato maschile, la parte bianca del simbolo: il giorno, l'estate, il caldo, il sud, il sole, la luce, i colori rosso, giallo e bianco, l'azione, il movimento, la velocità, la forza, la logica, il ragionamento, la scienza, la tecnologia...
Ma come ben si vede dal simbolo Am e Duong sono in continuo mutamento, quando Am arriva al massimo della sua espansione (Thai Am = Grande Am), sorge al suo interno un piccolo Duong (Thieu Duong = Piccolo Duong) e viceversa. La linea di demarcazione, ferma e definita nel disegno, nella realtà è in continuo cambiamento. In verità non c'è nemmeno una così netta distinzione fra i due colori, ma è un susseguirsi di livelli di grigio.
Ogni cosa tende ad uno stato di armonia ed equilibrio. Nulla può essere totalmente Am o totalmente Duong.
Come si può notare, anche dalle nostre cinture, si parte dal Thai Am (cintura nera) e muovendosi tra i vari colori, si arriva al Thai Duong (cintura bianca). Il maestro con cintura bianca insegnerà ad allievo con cintura nera, e via così per un ciclo continuo di Am e Duong.
Nella pratica delle arti marziali, ma anche in ogni situazione, occorre cercare il giusto equilibrio fra Am e Duong, fra medit-azione ed azione! :-)
In conclusione, una nota sul simbolo di Am e Duong. Se ne vedono tanti in giro, di vari colori e forme. Ad essere precisi il verso simbolo è orientato con il il bianco Duong in alto a sinistra. Dato che il Thai Duong è l'estate (il sud, rappresentato in alto per la sua importanza, dato che dal sud arrivano il calore ed i venti che portano le piogge e favoriscono raccolti abbondanti) va posto in alto, segue l'autunno a destra (Thieu Am), e poi l'inverno in basso (Thai Am) e di nuovo la primavera a sinistra (Thieu Duong).
Per approfondire il concetto puoi leggere anche il mio articolo sul blog NonSoloReiki.

11/04/07

L'Arte della Guerra in italiano

Taoismo
Questa pagina del sito di Gianfranco Bertagni, è ricca di spunti interessanti sul taoismo. Veramente tutto il sito mi sembra ricchissimo ed interessante.
Da questa pagina è possibile anche scaricare in italiano il libro di Sun Tzu "L'Arte della Guerra"
Un ringraziamento a Giampiero Bertagni per il suo eccellente lavoro!

Il Libro dei Cinque Anelli

Samurai Miyamoto Musashi's Book of 5 Rings - The Japanese Art of War

Un link dallo stesso sito dell'Arte della Guerra, con il libro dei Cinque Anelli di Miyamoto Musashi, samurai giapponese (1584-1645)
A casa ho anche il libro in italiano:
Il libro dei cinque anelli - La vita come strategia
di Miyamoto Musashi
Edizioni Demetra
Costava qualche anno fa... 5,16 €, non penso che il prezzo sia cambiato di molto.

L'Arte della Guerra di Sun Tzu

The Art of War by Sun Tzu
Questo sito, in inglese è molto bello e tratta molto bene i contenuti del libro. Ben fatto e ricco di immagini stupende. Da vedere!
Qui invece riporto un aneddoto che ho trovato su Wikipedia e che ci mostra il valore militare dell'autore del libro.
L’aneddoto riguarda la dimostrazione della capacità di saper condurre le truppe, richiesta dall’Imperatore Helu al generale Wu, prima di essere assunto. A questa richiesta Sun Tzu rispose positivamente e l’Imperatore gli chiese se la dimostrazione la poteva fare usando le donne del suo harem e Sun Tzu accettò.
Sun Tzu suddivise le donne, che si dice fossero 300, in due gruppi e pose a capo di ciascun gruppo le due favorite. Poi disse le regole che dovevano seguire, guardare verso il cuore quando Sun Tzu diceva la parola avanti, guardare la mano sinistra, quando diceva a sinistra, guardare la mano destra quando diceva a destra e guardare alle spalle quando diceva indietro. Gli ordini furono dati tre volte e spiegati cinque volte, poi si passò alla pratica. Al rullo dei tamburi si ordinò alla donne di volgersi a destra e le donne scoppiarono in una grassa risata. Sun Tzu disse: “Se le regole non sono chiare e le spiegazioni sono prive di infervoramento, la responsabilità è del generale.” Ripeté gli ordini tre volte e li spiegò di nuovo altre cinque volte e poi al rullo dei tamburi venne ordinato alle donne di volgersi a sinistra e di nuovo le donne scoppiarono in una fragorosa risata. Sun Tzu disse: “Se le regole non sono chiare e le spiegazioni sono prive di infervoramento, la colpa è del generale; se, dopo i chiarimenti, non ci si conforma alle regole, la responsabilità è degli ufficiali”. Detto così fece arrestare le due favorite dicendo di farle decapitare. L’Imperatore, che seguiva le manovre dall’alto di un terrazzo, vedendo che si voleva uccidere le sue amate concubine mandò un messaggio: “Mi sono convinto che il generale sa impiegare le truppe. Se sarò privato di queste due concubine morirò di fame quindi desidero che non vengano decapitate”. “Il vostro servitore è già stato nominato generale e quando un generale comanda l’esercito, può anche non accogliere alcuni degli ordini del suo signore”. Le due donne vennero decapitate. Poi Sun Tzu mise a capo dei gruppi di donne le concubine immediatamente inferiori per rango, fece rullare i tamburi e questa volta le donne andarono a destra, a sinistra, avanti e indietro, in ginocchio e in piedi, in perfetto ordine e senza fiatare. A questo punto Sun Tzu mandò un messaggio che le truppe erano pronte ad essere passate in rassegna, che potevano essere impiegate come lui voleva, spingendole a passare anche attraverso l’acqua o il fuoco. Il re lo congedò senza passare in rivista le truppe e Sun Tzu commentò: “Il re ama le belle parole ma non sa metterle in pratica”. Helu capì che Sun Tzu era un generale valido e lo assunse. Sun Tzu dimostrò le sue capacità sconfiggendo lo stato di Chu, fino a penetrare nella città di Ying e tenendo a bada gli stati di Qi e di Jin.