27/03/08

Secondo sabato del Samurai

Il 12 Aprile si terrà a Savigliano presso il lago della Sirenetta in via Solerette, da un'iniziativa congiunta della A.S.D. La Piccola Foresta e dello CSEN Cuneo, il Secondo Sabato del Samurai, un incontro tra le varie palestre della nostra provincia in cui ci si scambia saperi, ci si conosce e si cresce assieme.
Infatti questo sabato è dedicato alla conoscenza delle arti marziali, perciò i maestri ospiti sono pregati di preparare 2/3 tecniche che verranno fatte vedere a tutti gli allievi che avranno così la possibilità in un ambiente sereno e di amicizia di conoscere e crescere un poco.
Ci permettiamo, visto che crediamo moltissimo in questo tipo di manifestazioni di chiedere ai maestri ed istruttori della nostra provincia di contattarci al numero 328-6918213 - mail lapiccolaforesta@altervista.org per concordare insieme la giornata. Il comitato provinciale CSEN provvederà a procurare una ricca merenda per tutti i partecipanti.
Al termine della manifestazione sarà possibile trovarci tutti insieme per una cena conviviale presso i locali della Sirenetta.

19/03/08

Contiamo fino a 10 in vietnamita

In Vietnam esistono due tipi di numerazione,
  • la vietnamita (Chử Nôm), che è quella che utilizziamo normalmente per contare nella ginnastica, nella ripetizione delle tecniche e nelle forme.
  • la cino-vietnamita (Han Viet), che è quella maggiormente legata alla trasmissione delle antiche conoscenze, si trova nelle forme, nelle discipline energetiche, nella medicina tradizionale e nella filosofia, ma anche in molti nomi della geografia vietnamita. Ad esempio il Dong bang song Cuu Long significa il Delta dei 9 Fiumi (Long significa anche drago… il drago è legato all’acqua e soprattutto per la sua forma ai fiumi, in realtà Cuu Long, di cui puoi vedere sotto la fotografia indica le 9 diramazioni di uno stesso fiume) ed è una zona del Vietnam Sud-Occidentale, conosciuta anche come Delta del Mekong. Tornando al nostro programma di Vo Binh Dinh abbiamo ad esempio lo studio delle sequenze (forme, quyen o kata): Tu Hai (I 4 mari), Ngu Hanh (I 5 elementi) e soprattutto Bat Quai Chan Quyen (Gli 8 Mutamenti)
Sotto ti ho messo le due numerazioni. A fianco del numero, la prima è la numerazione vietnamita (Chử Nôm) e la seconda è la numerazione cino-vietnamita (Han-Viet).
1 - một - nhẩt
2 - hai - nhi
3 - ba - tam
4 - bốn - tú’
5 - năm - ngu
6 - sáu - lục
7 - bảy - thất
8 - tám - bát
9 - chín - củ’u
10 - mười - thập

14/03/08

Aforismi

Definire le arti marziali è impossibile in quanto definire è limitare e il mondo delle arti marziali è illimitato: è come un gioco di scatole cinesi, ogni volta che ne apri una, al suo interno se ne svela un'altra e così via in una circolarità senza mai fine.
Per questo ho raccolto alcuni aforismi scritti da grandi maestri che possono servire come spunto per riflettere: leggili e lasciali scorrere in te, nel profondo, ascolta cosa significano per il tuo Io, poi semplicemente lasciali lì e vedrai che incominceranno a germogliare.

Un maestro di spada, ormai anziano, dichiarò:
"Nella vita ci sono diversi gradi di apprendimentro. Al primo si studia, ma non si ricava niente e ci si sente inesperti. Al livello intermedio l'uomo è ancora inesperto, ma consapevole delle proprie mancanze e riesce a vedere anche quelle altrui. Al livello superiore diventa orgoglioso della propria abilità, si rallegra nel ricevere lodi e deplora la mancanza di perizia dei compagni. Costui ha valore e si comporta come se non sapesse nulla.
Questi sono i livelli in generale. Ma ce n'è uno che li trascende, ed è il più eccellente fra tutti. Chi penetra profondamente questa Via è consapevole che non finirà mai di percorrerla. Egli conosce veramente le proprie lacune e non crede mai, per tutta la vita, di aver raggiunto la perfezione. Senza orgoglio, ma con modestia, arriva a conoscere la Via.
Si dice che una volta il maestro Yagyu osservò: "Io non conosco il modo per sconfiggere gli altri, ma la Via per sconfiggere me stesso."
(Hagakure, il codice del samurai)

" ...Il pensiero fisso di dover vincere a tutti i costi - proiezione nel futuro - o di non essere sconfitti - legame con il passato - provoca una fissità psicologica che rende incerti e toglie la possibilità di essere disponibili all'azione..."
(J. Kano)

“… In queste tecniche variabili vi è un significato profondo/ Gettate via soggetto ed oggetto, funzionando come un tutto/ abbandonate l’Io e gli altri, formando una sola spada/ Usate gli occhi penetranti del cielo e della terra/ per vedere attraverso il corpo dell’avversario…”
(T. Yamaoka, poesia sul Kumitachi)

“… Circondato da cento nemici, come farai a vincere senza arrenderti e senza combattere ? …”
(Koan Zen del monaco Ryozan)

“… Poiché sono un artista delle Arti Marziali non combatto per vincere o perdere, non mi preoccupo della forza o della debolezza, sono imperturbabile. Il nemico non si accorge di me, né io di lui. Penetrando in una dimensione in cui cielo e terra non sono ancora distinti l’uno dall’altra, in cui Yin e Yang non sono ancora giunti, ottengo di certo subito un effetto …”
(Takuan Soho, Gli Annali della Spada Taia)

“… Le arti marziali non fanno parte degli sport che sono originalmente un retaggio dell’Occidente. Ci sono, però, taluni che si rallegrano nel vedere le varie Arti Marziali divenire simili a Sport, ottenendo così una più vasta popolarità in questi ultimi anni. Queste persone, è chiaro, non hanno la più vaga idea di cosa sia un’Arte Marziale nel vero senso della parola. A mio avviso costoro non sono qualificati a parlare di Budo..."
(detto del Maestro Morihei Ueshiba)


09/03/08

Meraviglie del Vietnam: la baia del drago

La Baia di Ha Long è considerata patrimonio mondiale dell'umanità da parte dell'UNESCO dal 1994 ed è una delle principali mete del turismo in Vietnam.

Ha Long significa la discesa del drago e la leggenda narra che il paesaggio eccezionale di questa baia è dovuto all'azione di un drago (ricordo che il drago in Vietnam è un essere meraviglioso e benefico, un simbolo positivo, a differenza dall'occidente, dove il drago è un simbolo del demonio). Il drago discese dal cielo, entrò dento il mare e addomesticò le correnti marine. Combattendo intagliò la montagna con la sua potentissima coda. E quando il livello delle acqua iniziò a salire la nascose lasciando apparire solamente le cime più elevate.

Nella baia, riconosciuta come tra le più belle del mondo, ci sono 1969 rocche (una vera moltitudine) coperte di vegetazione, malgrado la loro forma irreale. Alcunee di queste isolette contengono delle grotte chiamate "la grotta delle sorprese" o "la grotta delle meraviglie". Altre grotte sono dei passaggi che conducono a laghi interni.

La geologia ci dice che tutta la formazione dellisole è dovuta ad un fenomeno di erosione carsica a danno di questi enormi blocchi rocciosi.

08/03/08

I colori del VietNam

Oggi voglio darti la traduzione in vietnamita di alcuni colori.
Colori che conosciamo perchè simbolo dei 5 elementi nelle 5 cinture e anche colori che non conosciamo ancora. E qui sotto possiamo anche capire perchè ci è sempre stato detto che lo xanh rappresenta sia il blu che il verde.
Bianco Trang
Nero Den
Verde Xanh la cay
Blu Xanh da troi
Rosso Do
Giallo Vang
Rosa Hong
Viola Tím
E per concludere... Xin Chao! (che significa "Ciao!")

05/03/08

Il Sabato del Samurai

Sabato 1° marzo si è svolta presso la palestra delle scuole medie di Caraglio la prima manifestazione sportiva “Un sabato da samurai” promossa dall’A.S.D. Cadralius in collaborazione con l’A.S.D. Judo Mondovì e l’A.S.D. La Piccola Foresta di Cuneo. Alla giornata hanno partecipato 50 piccoli atleti di arti marziali dai 5 ai 16 anni accompagnati da un gran numero di parenti ed amici.
La manifestazione ha avuto come finalità l’incontro in amicizia di tre diverse palestre e il confronto fra due modi di intendere le arti marziali quali il Judo (di origine giapponese) e il Kung Fu Vo Binh Dinh (di origine cino-vietnamita). Gli atleti del Judo avevano la divisa di colore bianco, mentre quelli del Kung Fu di colore nero e riuniti assieme ricordavano il simbolo del Tao in cui gli opposti si incontrano e si integrano.
La manifestazione è stata coordinata dai maestri Franco Crisci, Stefania Salvatico e Paolo Fracchia come rappresentanti del Judo e dagli istruttori Guido Cesano e Paolo Lovera quali rappresentanti del Kung Fu Vo Binh Dinh.
Gli atleti sono stati divisi in due categorie (in base all’età) e si sono confrontati in combattimenti a terra e in piedi arbitrati. Siccome lo scopo della giornata è stato quello di uno scambio culturale fra le diverse associazioni non sono state stilate graduatorie e ci si è limitati a contare i punteggi per i singoli combattimenti.
Tutti gli atleti si sono impegnati e divertiti e sicuramente ognuno di loro ricorderà con gioia questo pomeriggio dedicato alla loro passione. Una nota di merito va certamente data ai quattordici atleti del Kung Fu Vo Binh Dinh che si sono cimentati in un terreno di gara proprio del Judo facendosi onore per l’impegno e per la tenacia dimostrati. Dopo i combattimenti l’A.S.D. La piccola foresta ha presentato una manifestazione di Kung Fu della durata di circa venti minuti accompagnata da musiche coreografiche.
Durante la manifestazione sono state presentate techiche di concatenamento, tecniche di combattimento a mani nude e con armi, combattimenti simulati e alcune forme (katà o quyen) di Kung Fu.
La manifestazione è stata molto gradita dal pubblico presente a giudicare dall’intensità e dalla frequenza degli applausi. Inoltre la scuola di arti marziali Vo Binh Dinh ha presentato il combattimento agonistico del Kung Fu (Sanda) con tanto di protezioni totali (casco, corazza, guanti aperti e paratibie) ed è stata data la possibilità agli atleti del Judo, felicissimi per l’invito, di provare l’ebbrezza del combattimento full-contact. Dopo la manifestazione a tutti i cinquanta atleti è stata consegnata una medaglia quale riconoscimento per la partecipazione e l’impegno.
Il bilancio della giornata è stato molto positivo e ci si è presi l’impegno di organizzare altre manifestazioni simili. Questa giornata in particolare ha dimostrato come le arti marziali possano essere il terreno per creare amicizia e spirito di gruppo e un’occasione importante di crescita e di confronto con i propri limiti.