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Troppo debole per usare la forza contro la forza, il popolo vietnamita doveva combattere sempre contro armate potenti e numerose, tanto sul piano strategico che tattico. Questo portava alla necessità di concludere rapidamente le battaglie ed economizzare le forze con tattiche di schivata (o fuga) morbide e fluide.
L'attacco comportava la difesa. Nella difesa si preparava l'attacco, osservando le debolezze e le mancanze del nemico. Mai contrastare la forza con altra forza, ma schivare, deviare ed attaccare in un punto più debole. Non siamo come i bufali della foto.
Corto contro Lungo (Đoản chế Trường)
A livello di ogni soldato, come a livello di un'intera armata, si utilizzano sempre tecniche di rapidità, senza perdere tempo ed energia: rapidità di schivata, di approccio, di individuazione dei punti deboli per distruggere il potenziale d'attacco del nemico. Chiudere la distanza contro gli attacchi lunghi, con attacchi rapidi e veloci.
L'attacco comportava la difesa. Nella difesa si preparava l'attacco, osservando le debolezze e le mancanze del nemico. Mai contrastare la forza con altra forza, ma schivare, deviare ed attaccare in un punto più debole. Non siamo come i bufali della foto.
Corto contro Lungo (Đoản chế Trường)
A livello di ogni soldato, come a livello di un'intera armata, si utilizzano sempre tecniche di rapidità, senza perdere tempo ed energia: rapidità di schivata, di approccio, di individuazione dei punti deboli per distruggere il potenziale d'attacco del nemico. Chiudere la distanza contro gli attacchi lunghi, con attacchi rapidi e veloci.